L’alcool isopropilico: cos’è e da cosa è composto?

Dove si trova l’alcol isopropilico? Pericoli e tossicità dell’alcool isopropilico e misure precauzionali nell’uso dell’alcool isopropilico.

Contenuti dell'articolo:

  • 1. Dove si trova l’alcol isopropilico?
  • 2. Pericoli e tossicità dell’alcool isopropilico
  • 3. Misure precauzionali nell’uso dell’alcool isopropilico
  • 4. L’allergia all’alcool isopropilico
  • 5. Conclusioni
  • 6. Articoli che potrebbero interessarti

L’alcool isopropilico, chiamato anche 2-propanolo, è un alcool incolore, con un forte odore caratteristico che può anche risultare non sgradevole se puro. Forse l’avrete sentito nominare più comunemente come isopropanolo, sebbene tale nome non sia etimologicamente il più corretto, poiché significherebbe che derivi dall’isopropano cosa che invece non avviene.

Solitamente questo tipo di alcool viene prodotto dall’idratazione del propilene utilizzando due differenti procedimenti chimici, uno diretto e l’altro indiretto.

Dove si trova l’alcol isopropilico?

Questo tipo di sostanza è più comune di quanto ci si possa aspettare, infatti è spesso utilizzata nei detergenti, come disinfettante cutaneo, come solvente, come additivo nelle industrie e, soprattutto, nelle sintesi farmaceutiche e cosmetiche. Infine viene utilizzato come additivo in alcuni tipi di carburanti poiché permette che l’acqua eventualmente presente non si separi in una fase distinta. Può essere anche impiegato come liquido per radiatori e come disinfettante e sgrassante per alcuni tipi di superfici. È possibile anche utilizzarlo per disinfestare le piante.
Riassumendo, lo si può trovare in molti prodotti che utilizziamo tutti i giorni come detersivi, deodoranti, creme, lacche, prodotti per capelli e molti altri.

Pericoli e tossicità dell’alcool isopropilico

L’alcool isopropilico è altamente infiammabile se sottoposto ad una fonte di accensione, anche a temperature inferiori ai 21°.
Può essere molto tossico se inalato o ingerito. A contatto con gli occhi può provocare irritazioni che possono perdurare addirittura per 24 ore; se inalato può provocare sonnolenza e vertigini.

Alcuni studi affermano che l’esposizione a questa sostanza può provocare problemi al cervello degli esseri umani (in quanto neurotossica), morte fetale e problemi respiratori. Tuttavia è opportuno sottolineare che questi sintomi non sono ancora stati confermati e che, comunque, potrebbero verificarsi solo in casi estremamente gravi.

Misure precauzionali nell’uso dell’alcool isopropilico

Dati i pericoli sopra elencati, evidentemente il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini e maneggiato con estrema cautela, soprattutto in caso di utilizzo di alcool isopropilico puro. In quest’ultimo caso vanno indossati mascherina, guanti e occhiali protettivi per evitare di contaminarsi in caso di contatto. Bisogna ricordarsi anche di areare costantemente i luoghi in cui l’alcool isopropilico viene conservatoIn caso di contatto con la pelle, togliere immediatamente i vestiti contaminati e lavare con acqua e sapone le aree venute a contatto con il tossico. Se il propilene viene a contatto con gli occhi, sciacquare con acqua per almeno 10 minuti e poi proteggere con garza sterile; in seguito sottoporsi a visita medica.

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Se ingerito, evitare di indurre il vomito ma ricorrere subito al parere di un medico.
In caso di utilizzo normale all’interno di altri prodotti, invece, non occorre alcuna precauzione particolare.

L’allergia all’alcool isopropilico

Quello che pochi sanno è che in rari casi si può sviluppare nel nostro organismo un’ intolleranza all’alcool, ciò avviene quando il nostro corpo viene ripetutamente esposto agli allergeni. Questa allergia si può manifestare con la comparsa di macchie rosse su tutto il corpo, mal di testa, affaticamento e diminuzione della pressione sanguigna. Di solito questo tipo di allergia si sviluppa soprattutto nei confronti dell’alcool etilico o di altre sostanze contenute nelle bevande alcoliche, ma alcuni studi stanno cercando di capire se tale allergia può essere contratta anche essendo più volte esposto all’alcool isopropilico(in caso di esito positivo della ricerca,ovviamente i sintomi manifestatisi potrebbero essere differenti da quelli provocati dalla comune allergia all’alcool sopra indicati).

Conclusioni

Anche se questa dell’allergia per il momento è solo un’ipotesi, gli altri effetti collaterali dovuti alla lunga esposizione sono ormai confermati e molti studiosi si sono interrogati sulla pericolosità di questa sostanza. L’alcool isopropilico è davvero così indispensabile da non poter evitare di creare prodotti che lo contengano? E’ così pericoloso da dover cercare di non acquistare prodotti aventi questa sostanza al loro interno? Oppure il rischio di venire contaminati è così basso da essere quasi inesistente?
Studi successivi potranno sicuramente risolvere questi dubbi, per il momento è sicuramente consigliabile utilizzare con cautela questa sostanza.

Salute

Data di pubblicazione: 21 May 2025

Written by Admin

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